sabato 26 ottobre 2013

TI ACCONTENTI DI POCO!

Gente che va di qua, gente che va di là... il mercato di frutta e verdura rionale pullula di persone, luci e colori il sabato mattina di un grigio giorno di novembre. C'è un enorme contrasto tra il cielo plumbeo, da cui scende una pioggerella fina, fina ed i colori caldi ed accesi di frutta e verdura, che vanno dall'arancio al rosso, fra cachi, zucche, pere e mele autunnali. 
Le frasi che più si sentono sono: 'Scusi, permesso. Ma che ressa! Uffa che coda. Le spiacerebbe fare attenzione con il suo ombrello??'
Fra visi sconosciuti, un inaspettato incontro.
- Ciao! Anche tu qui, tutto bene?
- Tutto a posto grazie. Si, ci vengo spesso a fare la spesa.
- Anche io. Ora devo comperare le arance e poi i formaggi, tu?
- Latte e pane, vicino al banco dei formaggi all'angolo.
- Perfetto, dove sono diretta io.
Così tra una coda e l'altra i due si scambiano 2 parole, 4 risate e tanti sorrisi. Si davvero tanti. Forse troppi? No, i sorrisi non possono mai essere troppi: sono gratis, accendono il cuore, rischiarano anche le giornate più grigie e fanno un gran bene a tutti. Ci avete mai pensato? Siete per la strada, magari imbronciati e immersi nei vostri pensieri (che di questi tempi raramente sono  allegri) ed ecco che un conoscente, che vi incrocia per la strada, vi saluta calorosamente. Voi alzate lo sguardo, magari un po' perplessi, e se trovate ad accogliervi un bel sorriso, che fate? Nove su dieci sorridete subito anche voi! Il sorriso è pure contagioso, per cui (sebbene possa durare solo per qualche attimo) il vostro viso poco prima incupito si illumina. Non esageriamo, non sarà di 'immenso' come diceva il noto poeta, però è già un bel passo in avanti. E poi fate pure ginnastica! Basta un sorriso ed un gran numero di muscoli sconosciuti si mettono in movimento.
 
Ma ritorniamo ai nostri personaggi di cui sopra.
- Assaggeresti un po' di focaccia? In questo banco la fanno buonissima.
- Perchè no?! Scusi, mentre mi taglia il parmigiano, le spiacerebbe darmi 2 scaglie? Così le mangiamo con la focaccia, che ne dici?
- Ottima idea!
- Ora vado da Rossi frutta. In tutto il mercato non c'è frutta migliore!
- Pensa che io non ci ho mai comperato nemmeno un limone. Sai, ho i miei fornitori, che non mi deludono mai, per cui sono restio a cambiare, ma se posso ti accompagno volentieri.
- Certo che si.
-ehi ma quanta frutta comperi? ...hai voglia di fare tante spremute! Permettimi di aiutarti, il sacchetto è davvero troppo pesante.
- Wow, sei pure un cavaliere! Rarità di questi tempi. Grazie, ne approfitto.
Così tra un boccone di 'fugassa', una scaglia di parmigiano, un sacchetto di arance, una coda e l'altra i nostri amici trascorrono una bellissima ora insieme.
'TI ACCONTENTI DI POCO!' gli diceva sempre il nonno.
Sarà anche vero.
Ma quanta felicità!



martedì 22 ottobre 2013

Libellule

Giovane e sinuosa si muove davanti a noi, a metà sala ci sprona a seguirne l'esempio.  
La sequenza sembra difficile da ricordare, per cui i primi passi sono un po' incerti, ma non si demorde: ripetiamo, a modo nostro, i movimenti. 
Al secondo giro le cose vanno un po' meglio, siamo meno titubanti, al terzo ci siamo quasi, al quarto li eseguiamo discretamente... in pochi minuti ognuno in cuor suo è convinto di farli alla perfezione, ma la realtà è ben diversa: sembriamo un branco di ippopotami! Graziosi buffi pachidermi, appesantiti dai chili di troppo, dagli anni e dagli acciacchi.

Intanto la musica ad alto volume ci avvolge, il ritmo entra in tutto il corpo, i piedi si muovono con inusuale delicatezza e ritmo...  improvvisamente  la magia... ora danzano solo leggiadre libellule!
(guarda un po' alle volte il potere della musica e dell'insegnante!!)



domenica 6 ottobre 2013

ROSSO


Il cielo era assai nuvoloso. Un tempo con una tale giornata si sarebbe innervosita, invece già da alcuni anni anche in una giorno grigia riusciva a vedere un certo fascino. I suoi nipoti, con la minaccia di pioggia così imminente, non sarebbero andati a fare gite e sicuramente avrebbero trovato il tempo per trascorrere qualche ora con lei. Con questo pensiero andò a prendere la ciotolina quadrata d'argento. Non era un ciotolina qualunque, bensì uno dei tanti regali del suo matrimonio, di 47 anni prima. Sarebbe più corretto dire del suo 'primo' matrimonio, purtroppo terminato con largo anticipo sulla tabella di marcia, per la prematura scomparsa del suo grande amore. Forse era anche per questo che verso quella ciotolina aveva una mal celata simpatia. Quadrata, circa 20 cm per lato, nonostante la pulisse con tutte le cure e gli appositi prodotti del caso, non tornava più scintillante, come era stata un tempo. Forse era soltanto un po' datata, come era lei, ma assolveva comunque benissimo ai suoi doveri. Arrivavano ospiti per un te'? Veniva riempita con piccoli biscotti di pastafrolla e zucchero a velo. Si fermavano i vicini per un aperitivo improvvisato? Perfetta per ospitare le noccioline e gli anacardi. Arrivavano i nipoti? Avrebbe racchiuso tante piccole leccornie, come i cioccolatini quel giorno. Già aprendo il sacchetto, acquistato dal droghiere il giorno prima, il profumo di cioccolato e rum si diffuse per la casa; ogni cioccolatino era avvolto in una cartina d'argento, racchiusa a sua volta da una pellicola rossa trasparente. Il solo guardarli adagiati nella ciotola metteva il buonumore. Forse era per questo che adorava il rosso, che immediatamente la portava a queste associazioni: cose buone e belle, ospiti, allegria in famiglia.