martedì 27 settembre 2016

BUONANOTTE E COSE BELLE

"Buonanotte e sogna solo cose belle!"
"Fosse facile! Se sapessi come fare non esiterei un momento."
"Dai, non è difficile! Allontana le tensioni della giornata, rilascia i muscoli del tuo corpo, compresi quelli del viso, pensa alle cose che più ti piacciono..."
"Tipo vincere alla lotteria? O comperarmi quella Harley Davidson a cui penso da oltre 10 anni?"
"Secondo me ognuno deve dare sfogo alla sua fantasia e più allarghi gli orizzonti e più funziona. Ti faccio un esempio. Ti ricordi il primo film di Indiana Jones?"
"Eccerto, parli de "I predatori dell'arca perduta", bellissimo!"
"Si, bellissimo come il protagonista. All'epoca era un figo spaziale, impavido ed avventuiriero, tutto muscoli e pure cervello! Non come altri, tutte chiacchiere e distintivo..ihihih
Una sera prima di addormentarmi ripensavo al film (allora lo avevo visto 3 volte, adesso che sono passati una marea d'anni lo avrò visto almeno altre 20 volte) e pensa che ti ripensa...sai che cosa mi è successo? Ho sognato che uscivo con Harrison Ford!"
"Ma dai, che forte!"
"Mi portava in giro facendomi da Cicerone e poi, ad un certo punto, si blocca, smette di parlare, mi guarda dritto, dritto negli occhi e mi abbraccia! Ero davvero al 7° cielo!! Stavo li a sentire il calore di quelle braccia forti, che mi stringevano, pensando che non potesse esserci nulla di più bello!"
"Ellallà! Niente male davvero..."
"E senti che fa poco dopo: mi sussurra all'orecchio parole dolci e poi mi bacia con passione."
"Ahahah, ma cosa avevi bevuto prima di andare a dormire?"
"Con assoluta certezza ti rispondo che non avevo bevuto proprio un bel niente! E comunque al mattino mi ero svegliata così di buon umore, che mi sembrava ancora di sentire il sapore di quel bacio. Da allora  penso sempre che valga la pena di addormentarsi pensando solo a cose belle!!"
"Ahahah. Proverò, ma non sono così fiducioso che funzioni"
"Prova, prova. Non è detto che funzioni al primo tentativo, ma se pensi a cose belle, ti addormenti più sereno e poi vedrai....il sonno farà la sua parte!"
"Bah, vedremo..."
"Io ad esempio mi sono addormentata pensando al budino al cioccolato con la panna montata, al vento che ti accarezza il viso quando scii in una bella giornata di febbraio, al tepore del primo sole di primavera sulla pelle, al suono delle cicale nelle calde giornate d'estate, ai regali sotto l'albero di Natale, quando si è piccoli e si ha la convinzione che Babbo Natale sia appena transitato da casa tua..."
"Secondo me tu sniffi, ahahah"
"Ancora no, ma chissà... e poi sognare ad occhi aperti non costa nulla e giova all'umore.
Figurati quando hai gli occhi chiusi!"
" AH AH AH :-) allora buonanotte! E tante cose belle!"

mercoledì 14 settembre 2016

VECCHIO BALORDO E INGENUO

Si, si, lo so, dicono tutti che sono un vecchio balordo e ingenuo, credi che non lo sappia? Ma non mi importa, non me ne faccio nulla dei commenti della gente. E poi che gente! Fra invidiosi, curiosi e rompipalle, non so chi sia peggio. Che dicano e pensino ciò che vogliono. Tanto io sto con Irina e non me la porta via nessuno. Almeno finchè io starò al mondo. Poi succederà quello che succederà: quando io non ci sarò più, lei sarà libera di fare ciò che vuole. Anche risposarsi. Ma adesso sta con me e mi ha davvero ridato la vita!

Lo so io come mi sentivo, sempre solo in questa che era diventata una lurida casa, dove ogni cosa mi metteva solo tristezza. Non avere avuto figli è stato un gran dolore. E Letizia non ne ha voluto sapere di adottarne...poveretta...a ripensarci oggi, a distanza di 20 anni, capisco che il peso per questa nostra difficoltà per lei sia stato ancora più tremendo e insopportabile, di quanto lo sia stato per me. In fondo io mi sono buttato a capofitto nel lavoro e pian piano ho ritrovato un po' di sapore per la vita, ma lei...dalla depressione non ne è più uscita, nonostante gli sforzi che ha fatto, insieme a me ed ai medici e psicologi che l'hanno sostenuta. Sarò stato cinico, ma quando ci siamo separati ho provato davvero un senso di liberazione...non potevo più vedermela fra i piedi.
E poi diciamolo: mi illudevo che a 50 anni, ancora di bell'aspetto e con una discreta posizione, non avrei avuto difficoltà a rifarmi una vita. Invece...proprio un bel niente....mi sono beccato una facciata dopo l'altra, per oltre 15 anni. Mi sono sentito insultare da tutte, con i più svariati appellativi: superficiale, egoista, taccagno, sfigato, una persino dell'impotente mi ha dato! Per forza poi uno si avvolge di tristezza, che ti ricopre come la polvere, proprio come stava succedendo alla mia casa, che ormai sapeva solo di muffa.

"Prenditi un cane!" mi dicesti. Mai consiglio fu più azzeccato di questo! In fondo sei stato tu l'artefice della mia felicità...e di questo te ne sarò sempre grato, amico mio.
Lilli era un barboncino color miele, che emanava dolcezza, proprio come il nome che avevo scelto per lei. Una ventata di novità (e chi aveva mai avuto un cane prima di quello?) affetto, invexendo, nuovi stimoli per uscire e stare all'aria aperta. Ben ricordo le prime sere d'inverno in cui il freddo e la pioggia mi inibivano  qualsiasi iniziativa a prendere l'uscio di casa, ma poi...guardavo quel musetto delizioso, che senza parlare mi diceva tante cose e... via a prender il guinzaglio e a girare, Lilli ed io, anche incuranti delle avverse condizioni del meteo.

E proprio ai giardinetti ho incontrato Irina, un soleggiato mattino d'inverno. Faceva la badante ad una vecchietta triste e silenziosa, che era imbacuccata all'inverosimile. Irina si è entusiasmata davanti alla mia Lilli, che ha cominciato ad accarezzare con piacere. E la piccola Lilli se ne stava li, tutta scondinzolante a prendersi quelle coccole inaspettate. Così, settimana dopo settimana,  abbiamo cominciato a conoscerci e pure la vecchietta si è affezionata alla mia Lilli.

Quando Irina è rimasta senza lavoro non ci ho pensato su un attimo: l'ho subito invitata a cena fuori. Non certo un ristorante di lusso, non volevo che si sentisse a disagio, ma una accogliente trattoria in centro, dove si mangia bene ed il servizio è semplice, ma curato. Indossava un vestito rosso,  che mi impediva di toglierle gli occhi di dosso e che faceva risaltare il suo incarnato chiarissimo. Lei all'inizio era un po' in imbarazzo, si capiva da come continuava a giocare con il tovagliolo, ma piano piano si è rilassata ed ha cominciato a ridere. Un sorriso bellissimo. Ed era bellissima anche lei.

Dopo 6 mesi ci siamo sposati! Si, solo dopo 6 mesi, nonostante tutte le proteste di mia sorella, dei miei nipoti e di tutti quelli che insistevano: "Cosa ci può trovare una russa di 40 anni in un vecchio balordo di 68?".Ma poi cosa deve interessare alla gente, invidiosa, curiosa e rompipalle? D'altra parte dopo la separazione da Letizia, anche per la legge italiana ero un uomo libero. E da 2 anni sono felice di non esserlo più.