sabato 25 marzo 2017

Esami

Ieri sera, come ogni giorno da oltre 24 anni, sono andata a salutare ed augurare la buona notte. Il diligente studente stava ripassando, concentrato, e non mi ha risposto, o forse ha "grugnito" qualcosa. Qui, come sempre più spesso accade, non si parla, ma si risponde a monosillabi...ma va bene anche così, tanto non sono i miei desideri che riusciranno a modificare le situazioni.

Prima di addormentarmi ho rivissuto alcuni momenti del passato, dapprima solo flash che fanno riaffiorare delle sensazioni, ma poco dopo i ricordi ti prendono intensamente e sei li che rivivi le ansie e le emozioni di tanti anni prima.

La sera prima dell'esame orale di 5^ elementare: "Mamma, mi aiuti?" e così con il caldo dell'estate che si faceva sentire, noi due seduti per terra nella sua camera, a ripassare sino a tardi.

E poi quello di 3^ media: lui che veniva interrogato, mentre io attendevo fuori dalla classe, con un bel pacchettino di paste della pasticceria preferita. La gioia di vederlo uscire, raggiante perchè consapevole di aver dato il meglio di sè e raggiante perchè finalmente in vacanza!

E le imprecazioni di quando alla maturità fu estratta l'iniziale del suo cognome per il primo giorno degli orali? "Meglio così - gli dissi - ti togli subito il pensiero" e lui nervoso: "Tu non ti rendi conto!!".
Il giorno dell'esame uscì di casa così di fretta, da dimenticare due oggetti per lui importanti, così ecco arrivare un sms: "Per piacere prendi quelle due cose in camera mia e me le porti il prima possibile?". Mamma recupera, porta al destinatario e va via felice, solo per il fatto di essere stata utile e averlo sentito dire "GRAZIE!"

E 3 anni di università a Genova, letteralmente "volati", e conclusi con un bel bacio il giorno della Laurea triennale, in cui sprizzava gioia da tutti i pori della pelle. E noi con lui.

E adesso siamo qui, alla vigilia della Laurea Magistrale, inziata con un po' di disagio da parte di tutti, ma raggiunta con impegno e puntualità.
La vita è davvero come un soffio di vento o un battito d'ali.
Ma quanta gioia.

BRAVO MATTEO!!

 
 

MALEDETTA PRIMAVERA

Eccola che arriva, solare e beffarda. La desidero e aspetto come se fosse una bella donna. Si proprio così. Ne assaporo il profumo, i colori, la sensualità che mi inebria, mista alla ventata di gioventù ed euforia, le stesse sensazioni che mi regala la nascita di un nuovo amore. Un viso che mi sorride, un corpo caldo e morbido che si stringe a me, un respiro calmo e regolare, che mi rilascia endorfine. E come ogni nuovo amore, all'improvviso, quando meno me lo aspetto, mi volta le spalle e si burla di me. 
Mi sono svegliato con il sole e l'aria tiepida, che invitano ad uscire all'aperto per riassaporare la vita, ma lei, dispettosa, mi tradisce ed abbandona, dopo promesse non mantenute. Ora piove. Piove forte. Fortissimo. 
Così come piove dentro al mio cuore ed alla mia testa. 
Voglia di primavera. 
Gioia ed aspettative che non trovano riscontro nella mia realtà. 
Lei non mi ascolta, non mi guarda, non mi desidera, così come questa stagione che attendo da mesi, senza che mi dia un po' di soddisfazione, se non per pochi attimi, fugaci giornate di sole, fra interminabili di pioggia e scirocco, noiose e tutte uguali.
La pioggia continua a battere sui vetri.
E dopo questa maledetta primavera, è subito estate.